La Cerimonia Ganga Aarti si celebra al tramonto nelle tre città sante Varanasi, Haridwar e Rishikesh. Si tratta di un rituale indù dedicato alla Dea Madre Ganga, la Dea del più sacro fiume indiano. La cerimonia che si svolge a Varanasi è la più scenografica! Si svolge sul Dasaswamedh Ghat dove alcuni officianti eseguono un’elaborata puja (rituale di offerta) che ha come componente essenziale il fuoco, il tutto in un’atmosfera molto mistica e coinvolgente. Il Ganga Aarti viene eseguito su un palco da un gruppo di giovani pandit vestiti con abiti color zafferano. Si inizia con il soffio in una conchiglia, si prosegue con lo sventolio di bastoncini di incenso in elaborati volteggi e poi si passa a delle grandi lampade di fuoco che creano giochi di luce e forme nel cielo scuro. Il tutto è accompagnato da canti, inni e campanelli.
Come partecipare al Ganga Aarti a Varanasi
Le persone cominciano ad arrivare molto presto (già alle 5:00 del pomeriggio) per poter prendere posto sulle scalinate del Ghat e avere una buona visuale della cerimonia; un alternative per prendere parte alla cerimonia può essere quella di sedersi nella barche di fronte al Ghat, potrete così avere una visione più frontale della cerimonia. In alternativa, molti negozi nella zona in cambio di una piccola somma di denaro offrono la propria terrazza come postazione.
Il nome Ha Long Bay significa, “luogo dove il drago si è inabissato nel mare”, comprende circa 1.600 isole e isolotti, che formano uno spettacolare paesaggio marino di pilastri di calcare. La maggior parte delle isole sono disabitate e i villaggi galleggianti sono la principale presenza umana della zona. Visitare la baia di Halong è semplice il metodo che vi suggeriamo è quello di acquistare presso l’ostello oppure in una della tante agenzie locali di Hanoi l’escursione che solitamente, ha una durata di due o tre giorni.
Qui vi proponiamo un esempio di tour che noi abbiamo fatto durante il nostro viaggio in Vietnam.
Tour di due giorni e una notte ad Halong Bay
Pick up all’alba e il viaggio per raggiungere il molo per l’imbarco a Hon Gai harbour è di circa tre ore e mezza e si compie a bordo di un minibus.
Dopo aver effettuati il check in ci s’imbarca e l’escursione ha inizio con un aperitivo di benvenuto e poi il pranzo che si svolge mentre la barca è già in navigazione verso Bai Tu Long
La prima escursione è alla bellissima Thien Canh Son cave, ci si arriva in barca e poi con una guida si esplora l’interno della caverna tutto composto sa stalattiti. L’esplorazione dura circa 40 minuti e dall’alto della collina dove si scende per entrare nella grotta si ha una magnifica vista sulla Baia di Halong
Dopo l’esplorazione della grotta avrete del tempo libero per rilassarsi in spiaggia a Hon Co Island oppure fare del Kayak in autonomia nella Baia di Halong
Il primo giorno di conclude con cena e relax in barca
Colazione e relax in Junka godendosi l’alba
Visita del villaggio di pescatori di Vung Vieng mare e relax nella baia
Rientro in Junka verso Hon Gai.
Nell’escursione generalmente è tutto incluso ad eccezione delle bevande.
Il prezzo varia tra i 150 e i 250 dollari (a seconda della tipologia di Junka che andrete a scegliere)!
10 Giorni, una macchina, una guida tascabile e tanta voglia di scoprire il Marocco! Se all’ultimo minuto decidete di partire per una meta calda, economica e vicina e avete voglia di intraprendere il vostro primo viaggio on the road allora forse il Marocco è la meta che fa per voi.
Un paese dalla mille sfaccettature, capace di regalarvi, storia, cultura, tradizioni, buon cibo e paesaggi mozzafiato. Noi abbiamo deciso di trascorrere Natale/Capodanno in Marocco meta a low cost e che ci incuriosiva moltissimo. Non possiamo dire di aver trovato un volo economico, abbiamo scelto Ryanair solo perché aveva i migliori orari e la possibilità di scegliere un diverso aeroporto per il volo di ritorno. Il Marocco è molto più gettonato a Natale rispetto al resto dell’anno, la voglia di trascorrere qualche giorno tra le calde vie di Marrakech fa si che i prezzi dei lievitino soprattutto se come noi avete le feste comandate che guidano i vostri viaggi.
Itinerario on the road in Marocco
Il nostro on the road inizia a Marrakech la città che abbiamo sognato di visitare per anni. Dall’aeroporto prendiamo un taxi che ci lascia fuori le mura della città perché il nostro Riad si trova nelle vie interne. Trascorriamo tre giorni perdendoci nel souk della città, osservando la piazza Djema el Fna illuminarsi la sera quando venditori ambulanti, bancarelle di cibo la riempiono. Scopriamo i palazzi reali, temerari proviamo un hammam locale, come lo definiscono loro, il vero hammam marocchino, dove ti trovi a contatto con le persone della città. Marrakech è in assoluto la città più calda del nostro viaggio, con i suoi 28 gradi ci regala le brezza della t-shirt a dicembre ma alla sera il maglione era d’obbligo.
Inizia ufficialmente il nostro on the road dopo aver recuperato la macchina a noleggio partiamo in direzione Ourzazate. (206km 5h strada di montagna) E’ stata forse la strada più impegnativa, i tanti tornanti e i tir immensi che ti sfrecciavano sul lato mi avevano messo un pochino di ansia e malessere ma il panorama è valso la fatica. Abbiamo scelto come location per il nostro pranzo di Natale un grazioso “autogrill marocchino”, un banalissimo ristorante sulla strada che offriva solo del buon Tajine.
Trascorriamo a Ourzazate un solo giorno la cittadina non ha molto da offrire qui vengono girati diversi film e infatti gli studios sono una delle mete più battute. Vale di certo la pena però una sosta alla kasbah di Ait Benhaddou dichiarata patrimonio dell’Unesco, la città fortificata si compone di case costruite in argilla rossa, torri di guardia, una moschea, una piazza e un mercato il tutto situato in ciba alla collina che domina la valle.
Il giorno successivo ci spostiamo verso Tinerhir (164km 2 h), il tratto tra Ourzazate e Tinerhir viene percorso per poter percorrere la gole del Dades e del Todra. Queste gole infatti sono l’attrazione principale della zona. La valle del Dades è un canyon che noi percorriamo con la nostra macchina; i paesaggi lunari si alternano ai colori dei mandorli e dei fichi. Le gole del Todra invece si trovano nella zona più orientale della catena dell’Atlante, uno dei canyon più spettacolari al mondo; avrete davanti ai vostri occhi altissime pareti di roccia rosa scavate nei secoli dall’acqua.
Noi abbiamo scelto di soggiornare in una Maison d’Hôte, una casa dove il proprietario vi metterà a disposizione una stanza con un bagno comune. Il valore aggiunto di questa tipologia di alloggio è il contatto diretto con la gente del posto, vivere con loro e seguire le loro abitudini. Noi abbiamo trovato persone estremamente gentili e socievoli che hanno trascorso con noi la serata raccontandoci la loro storia e la storia del loro amato paese.
Salutiamo le gole, le casette in montagna per la prossima tappa che sarà Merzouga (200k 3h). Sulla strada facciamo tappa a Rissani una cittadina di mercati e mausolei davvero affascinante. Parcheggiamo l’auto e ci addentriamo in uno dei mercati più folcloristici visti fino ad ora. Frutta, verdura, tappeti, animali c’è un vero e proprio frastuono e io ricordo ancora i versi strazianti di un asinello che mi hanno fatto venire la pelle d’oca. Un pianto quasi umano a cui nessuno faceva caso ma io a distanza di anni lo sento ancora. Lasciamo l’ultimo insediamento urbano prima di raggiungere il tanto sognato deserto di Erg Chebbi. Dune di sabbia, accampamenti beduini, falò, tramonti, una vera giornata da mille e una notte. Forse la notte più bella che abbiamo trascorso fino a quel momento, in compagnia di una famiglia indiana e di due ragazze americane, abbiamo cantato, raccontato storia, osservato il cielo stellato più bello che abbia mai visto.
Lasciamo il deserto anche se la sabbia ci accompagnerà per i resto del viaggio e anche dopo, torniamo in macchina per proseguire il nostro on the road in Marocco per raggiungere Meknes (460k 5h). Il viaggio è durato 5h la strada non è breve ma il panorama è indimenticabile nella valle di Ziz. Per non stancarci troppo e goderci l’itinerario ci fermiamo svariate volte: facciamo tappa a Erfou e Midelt, pranziamo a Ifrane la piccola svizzera marocchina che ci regala forti contrasti tra le baite in legno tipiche delle alpi dove, invece di polenta e formaggio viene servito il Tajine, il cous cous e il kebab.
Arriviamo a Meknes dove ci fermeremo un solo giorno, il tempo sufficiente per assaporare tutto quello che ha da offrire. La piazza principale, una miniatura di quella di Marrakech, le antiche mura fortificate, il mausoleo e il palazzo reale; la città si gira a piedi, anche qui le vie sono molto strette e tortuose, dovrete lasciare l’auto nei parcheggi esterni alle mura. La temperatura inizia a mutare e stiamo lasciando il clima temperato del sul per un clima più fresco e frizzante che caratterizza il nord.
Stiamo per raggiungere l’ultima tappa del nostro on the road, Fez, (40Km 1h) ma proprio nel tratto che separa le due città è d’obbligo una sosta a Moulay Idriss e Volubilis. La prima è la città santa per eccellenza un groviglio di strade e case bianche e verdi che vi lascerà a bocca aperta. Lasciamo l’auto a valle e con l’aiuto di un ragazzino del posto ci facciamo accompagnare nella visita. Un paio d’ore sono più che sufficienti, e prima di pranzo ci spostiamo a Volubilis le antiche rovine romane perfettamente conservate. Scegliamo di visitarle in totale autonomia anche se le guide all’ingresso sono davvero molto insistenti,le rovine sono su di una collina tra i prati verdi e gli ulivi un paesaggio bucolico.
Arriviamo a Fez dove lasciamo l’auto e si conclude ufficialmente il nostro on the road. Fed è una città che si arrampica su se stessa, il groviglio di vie più contorto che abbia mai visto. Perdersi è all’ordine del giorno. Abbiamo deciso di dedicare due giorni in questa città, perché dopo i vicoli, i mercati, i musei e le famose concerie dove vengono tinte le pelli, non rimane molto altro e così a sorpresa la il 31 di Dicembre mi sveglio all’alba e cerco su internet un treno per raggiungere Rabat.( 200Km 2h)
Se avessimo avuto l’auto sarebbe stato molto più semplice ma ci siamo dovuti adattare e abbiamo così provato anche il treno marocchino. Non certo una delle esperienze più belle, visto che per un tratto di soli 200km abbiamo impiegato 4h perché ci sono stati 4 diversi blackout alla linea ma anche questo è un viaggio e gli imprevisti sono all’ordine del giorno.
Rabat è la capitale cosmopolita il mausoleo la kasbah sul mare il mediano sono ciò che di meglio ha da offrirvi. Avendo improvvisato una gita in giornata abbiamo deciso di farci trasportare dalla città stessa e gironzolando senza meta ci siamo goduti l’ultimo giorno in terra marocchina.
Il nostro on the road finisce così con oltre 1300km percorsi con al nostra piccola utilitaria da sud a nord del Marocco.
Informazioni pratiche
Per un viaggio on the road in Marocco assicuratevi che l’auto sia funzionante e fotografate ogni segno sull’auto prima di partire.
Non è necessario avere un navigatore, c’è una sola strada e i cartelli sono ben visibile e frequenti.
Fate attenzione ai posti di blocco, rallentate subito e aspettate il loro segnale per muovervi, non è pericoloso, ma se non avete queste accortezze verrete multati, e anche se l’importo non è alto (circa 70€) non è piacevole doversi interrompere per discutere sul perché si debba pagare una marchetta alla polizia marocchina.
Cercate di avere sempre il pieno di benzina, i distributori non sono molto frequenti.
Oslo è una delle capitali scandinave meta turistica ogni anno di milioni di visitatori. Tanto bella e affascinante quanto cara! Da un ultimo articolo di Travel Blogsembra che la capitale norvegese abbia perso il primato ma resta comunque non proprio a buon mercato:
Dove dormire spendendo poco a Oslo
Partiamo dall’alloggio: L’Anker Hostel è la sistemazione a buon mercato migliore della città. Una struttura fornita di camere private e camerate situata a pochi passi da centro città. Alcune stanze sono dotate di cucinotto; potete prendere in loco tutto il necessario per cucinare e pulire, ulteriore aiuto a risparmiare in questa città un pochino cara.
Dall’esperienza maturata nei molti viaggi che ho fatto posso dirvi che preferisco un planning fai da te piuttosto che un tour organizzato. Spesso però il tempo gioca un ruolo fondamentale e la scarsa conoscenza del territorio richiede una revisione dei tuoi programmi..così, per poter vedere tutto quello che ti sei prefissato, in certi casi è opportuno ricorrere al tour organizzato!
Questo è quello che ho fatto per il mio viaggio in Irlanda, dove il Paddywagon è una tra le migliori agenzie di viaggio per visitare il paese.
Nell’aprile del 2013 ho infatti trascorso un breve soggiorno a Dublino. Nonostante il breve tempo era comunque mia intenzione riuscire a visitare alcune zone non proprio vicine ala capitale.
Visitate il sito Paddywagon qui potrete prenotare online l’escursione oppure individuare gli uffici in centro a Dublino dove recarsi direttamente.
“Paddywagon is officially the ‘Most Fun Tour Company’ in the world, as voted by over 900,000 reviewers at Hostelworld.com”
Durante il nostro viaggio a Copenaghen, abbiamo deciso di utilizzare la Copenaghen Card, un sistema che a nostro avviso ci ha permesso di risparmiare non pochi soldi in una delle città più care d’Europa. In molti paesi d’Europa esistono delle Card che, con un costo contenuto, ti offrono la possibilità di usufruire di sconti, ingressi gratis e l’utilizzo illimitato dei mezzi pubblici.
Utilizzare la Copenaghen Card: consigli e informazioni
Se in molti casi si potrebbe avere il dubbio sul reale risparmio offerto da questa card, vi posso assicurare che a Copenaghen è stato un vero risparmio e ci ha permesso di visitare non solo la città di Copenaghen ma anche la regione circostante senza dover sborsare un soldo di più.
La Copenaghen Card, può essere acquistata in città oppure direttamente sul sito internet e di seguito vi riporto l’offerta in dettaglio:
Potrete scegliere tra diverse tipologie di durata: 24/48/72/120h ricordate che la durata della carta si attiva al primo utilizzo.
Offre l’ingresso gratuito a 83 musei/attrazioni
Offre diversi sconti a negozi, caffè e tour della città
Potrete utilizzare tutti i mezzi pubblici nell’intera Regione di Copenaghen il che vi permetterà di visitare villaggi e borghi che si trovano anche a 45km di distanza da Copenaghen.
Include due bambini omaggio per unità compresa tra 0-9 anni.
Utilizzare la Copenaghen Card: vantaggi
A nostro avviso il plus di questa carta consiste proprio nel poter usufruire dei mezzi di trasporto gratis di tutta la Regione di Copenaghen ,(non solo la città, ma anche tutte le zone limitrofe) gratuitamente. Durante il nostro viaggio a Copenaghen abbiamo infatti utilizzato la carta per raggiungere il castello di Kronborg, di Rosenborg e il museo di navi vichinghe di Roskilde che si trovano nella regione di Copenaghen.
Semplicemente mostrando la tessera ai controllori dei mezzi pubblici potrete muovervi liberamente sfruttando tutta al rete di trasporti pubblici.
Utilizzare la Copenaghen Card: dove acquistarla
Potete acquistarla direttamente sul sito http://www.copenhagencard.com e scegliere di riceverla a casa vostra o ritirarla sul posto.
Fate attenzione però se avete in programma di passare un solo week end mordi a Copenaghen, in questo caso non vi conviene acquistarla!
L’Acquario Kaiyukan è stato inaugurato il 20 luglio 1990 e, con la sua quantità totale di acqua di 11.000 tonnellate, è una delle più grandi città-acquario al coperto del mondo.
Il viaggio all’interno dell’Acquario Kaiyukan si sviluppa girando 2 volte intorno all’Oceano Pacifico dal fondo marino fino alla superficie terrestre, iniziando dal “Passaggio attraverso i pesci – Passaggio nell’acqua”, una vasca a forma di tunnel, proseguendo per la “Foresta del Giappone”dove filtra la luce solare e arrivando alla vasca “Oceano Pacifico” di 5.400 tonnellate di acqua, dove nuota lo squalo balena.
L’Acquario non esibisce solo pesci, ma anche anfibi, rettili, uccelli, mammiferi, invertebrati e piante riproducendo, con circa 620 specie e 30.000 soggetti, la natura dell’Oceano Pacifico.
Aperto:10 a.m.-8 p.m.
Ultimo ingresso 1h prima della chiusura
Adulti (16+): 2,300 yen
Anziani (60+): 2,000 yen
Bambini (7-15): 1,200 yen
Bambini Piccoli (4-6): 600 yen
Fino a 3 anni gratis
Un ottima soluzione per risparmiare è acquistare il biglietto da 2550 yen che include l’ingresso all’acquario e un pass giornaliero per usufruire della metropolitana di Osaka.
Sembra impossibile riuscire a visitare località della Cina più disparate, soprattutto se non avete tempo/voglia di cercare un mezzo di trasporto che vi porti in breve tempo da un capo all’altro del paese… nessun problema abbiamo trovato la soluzione.
Nel mio ultimo viaggio in Cina in un paio di occasione ho ricorso al CITS – China International Travel Service. Questa agenzia statale cinese offre tour a basso costo nelle principali zone turistiche cinesi.Io ho avuto esperienza con loro agenzie sul posto nelle città di Datong e Guilin.
Ecco quali sono gli step per ottenere il visto cinese.
Vi consiglio il sito http://www.visaforchina.it/MIL_IT/con sede a Milano e Roma. All’interno trovate una sezione che vi guida passo per passo e vi spiega tutto quello che dovete fare per ottenere il visto, quali documenti dovete avere…
Per la mia prima vacanza in India ho deciso di contattare l’agenzia INDIA KARNI. Lui e i suoi esperti ti aiuteranno ad organizzare al meglio la vostra vacanza.
Come è andata? BENISSIMO
Le fasi:
Scrivi una mail dove lo tempesti di domande e dove gli proponi una tua idea di tour.
Serrati scambi di mail per definire il tutto
Trattare il prezzo
A seconda della durata del tour, delle tappe, solitamente dovrete dare un anticipo tramite bonifico ( all’epoca funzionava così)
Riceverete tutte le conferme
India Karni non offre solo tour con autista privato ma anche biglietti del treno, dell’aereo, escursione singole, guide…
Dimenticavo una cosa importante India Karni parla ITALIANO!