Ho sempre trovato interessante la possibilità di sfruttare con un tour o un’escursione, un lungo scalo aereo. Ho visitato con questa modalità anche altre città e ho deciso di approfittarne anche questa volta.

7, 10, 12, 24, 48 ore di scalo sono tempi infiniti d’attesa, tempo perso che per quanto mi riguarda genera solo del gran nervosismo. Di ritorno dal Sudafrica avevamo ben 7 ore di scalo all’aeroporto del Cairo, così mi sono subito messa al computer e ho cercato una soluzione per impiegare in modo costruttivo questa lunga attesa.

Ho subito trovato diverse agenzie che organizzano tour di poche ore per visitare le Piramidi d’Egitto, nello specifico si trattava di uan escursione alla Necropoli di Giza che dista solo a 25 km dal centro città. La stessa Egyptair ha iniziato a sperimentare questo servizio offrendo tour gratuiti delle piramidi ma non essendo un’attività ancora pubblicizzata, noi ci siamo mossi in autonomia contattando un’agenzia e prendendo accordi con loro.

Piramidi d’Egitto, cosa vedere con un escursione di 6 ore da Cheope alla Sfinge.

Il volo è atterrato alle 6 del mattino, abbiamo svolto le pratiche doganali pagando 25$ dollari il visto d’ingresso al paese (se non avete dollari, potete usare gli euro).
Un addetto dell’agenzia si è fatto trovare agli arrivi ancor prima del passaggio della dogana, ci ha assistito in tutte le procedure per il visto e ci ha accompagnato fuori dall’aeroporto dove ad attenderci c’era Amany la nostra guida. Amany parla un ottimo italiano, dopo averci illustrato come si sarebbe svolto il nostro tour della durata di 4h alle piramidi, ci accompagna a gustare un’ottima colazione egiziana a base di falafel, zuppa di ceci e fave con un buon caffè.

Il sito archeologico apre alle 8 del mattino in gennaio, abbiamo un’ora di tempo per fare un piccolo giro panoramico delle città, Amany ci mostra una veduta dall’alto della città dei morti, il cimitero più antico del Medio Oriente dove vivi e morti abitano sotto lo stesso tetto, diamo un piccolo sguardo alla Cittadella e ci fermaimo per qualche scatto ai piedi delle Moschee di Hassan e di Al Rifai. E’ finalmente il momento di raggiungere il sito archeologico, ma prima attraversiamo il famoso Qasr El Nil, il ponte sul nilo dove il nostro autista si ferma per qualche minuti per farci fare una foto. Questo piccolo fuori programma al Cairo ci ha incuriosito ancora di più e la voglia di tornare in questa città per scoprirla con maggior attenzione ora, è davvero forte.

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Arriviamo al gate d’ingresso, siamo i primi e in questo modo, riusciamo ad anticipare i bus con tutti i turisti che di li a poco faranno il loro ingresso. L’auto ci accompagna alla biglietteria dove Amany compra i biglietti e poi,  ci accompagna attraverso un metal detector dove vengono controllare tutte le borse. A quel punto l’auto ha già varcato l’entrata e ci aspetta per ripartire. Di fronte a noi ecco le piramidi: la Piramide di Cheope, la Piramide di Chefren (o Khepren) e quella di Micerino (o Mykerinus)

Con Amany passeggiamo sotto le piramidi mentre lei ci racconta la loro storia: è un tuffo nel passato, torno a scuola quando alle elementari affronti per la prima volta la storia di questo popolo e delle sue maestose costruzioni, al limite tra sogno e realtà. Entriamo nella piramide di Cheope, vuota e claustrofobica, se non ve la sentite non entrate, c’è poco da vedere. Attorno alle tre principali Piramidi ci sono altri piccoli edifici come i templi funerari, i cimiteri, e le piramidi della regina.

Il tempo vola e dopo aver fatto delle foto panoramiche alle tre piramidi, in macchina ci spostiamo per visitare la Sfinge che sorge invece, nella parte orientale del complesso. All’ingresso mostriamo il biglietto precedentemente acquistato per le piramidi, che vale, per tutto il sito archeologico e assieme ad Amany ci addentriamo in quelli che sembrano i resti di un antico tempio, per poi sbucare di fronte alla Sfinge, la più grande statua monolitica al mondo.

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Il nostro tempo è ormai scaduto e per goderci di più al sfinge e le piramidi abbiamo preferito non fare il tour di 20 minuti a dorso di un cammello che ci avrebbe portato tra le piramidi (il costo di questa escursione non è incluso nel tour).

Prima di rientrare all’aeroporto ci fermiamo in uno dei tanti negozi che vendono papiri, dove ci viene mostrata la procedura con cui viene realizzata e successivamente dipinta la carta più antica del mondo.

Piramidi d’Egitto informazioni pratiche per oganizzare il tour:

  • Per poter entrare in Egitto, è necessario un visto d’ingresso del costo di 25$ acquistabile direttamente al vostro arrivo. Se non avete dollari, potete tranquillamente pagare in Euro, la differenza vi verrà restituita in valuta locale.
  • L’Egitto ha solo un’ora di fuso orario in più rispetto all’Italia
  • Calcolate i tempi necessari che vi servono per raggiungere le Piramidi, fare una visita con molta calma e rientrare in aeroporto in tempo per prendere il volo di ritorno vi servirà: 1h per raggiungere le piramidi, 30 minuti per le procedure del visto, 1h per tornare all’aeroporto, 30 minuti per rientrare passando i controlli. Alle piramidi potete dedicare 3h che sono più che sufficienti per una visita completa.
  • Il tour include: guida, auto con autista, ingresso alle piramidi e assistenza in fase d’ingresso con le procedure per il visto.

4 COMMENTS

  1. Ciao!
    Potresti per favore mandarmi il nome e contatto dell’agenzia (anche in privato)?
    globalmente e’ stato un buon servizio? andro’ in Egitto, pensavo di non prendere una guida perche’ odio queste cose pressanti che poi ti devono far fare il giro dei negozi di tutti i parenti ma forse senza quida si perde un po di fascino…
    grazie

    Laura

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