Che cos’è un safari?

Definizione: Spedizione, a scopi turistici o di caccia grossa, nei territori e nelle riserve dell’Africa equatoriale e tropicale; anche, l’insieme delle persone e l’equipaggiamento per la spedizione.

Il safari è una di quelle esperienze che bisogna fare almeno una volta nella vita, è quel viaggio che se ben organizzato e studiato è in grado di regalarti le più belle emozioni del mondo perchè la natura è la cosa più magica che abbiamo ma anche la più fragile.

Prima di partire non ero certa di come si sarebbero svolte le mie giornate, di come è fatta una riserva, come vedere gli animali e molte altre domande ancora che anche alcuni di voi mi hanno posto; ora vi spiego il mio safari, la giornata tipo,cosa aspettarsi da un safari e sopratutto i costi.

Come organizzare un safari in Kenya

Il mio safari è stato un tripudio di emozioni a non finire: gioie, fatiche, noia, caldo, stanchezza perchè quando si decide di fare un safari, fatto bene e con lo spirito giusto, vi renderete conto che non è una passeggiata. Ho vissuto le gioie più belle osservando gli animali nel loro habitat e nella loro quotidianità; in quei momenti ho riscoperto le piccole gioie di una zebra che allatta il suo piccolo, di una famiglia di facoceri che scappa saltellando e scodinzolando, della leonessa che riporta a casa i suoi cuccioli, del ghepardo che va a caccia della sua prossima preda. Il safari è anche stanchezza, perchè la sveglia al mattino è sempre prima dell’alba e sulla jeep ci rimani per tutto il giorno prendendo botte da ogni parte mentre percorri più e più volte strade sconnesse e polverose. Il safari è anche noia perchè come dice il detto, la pazienza è la virtù dei forti e in un safari è fondamentale; gli animali non sono allo zoo, e quindi potrebbe capitare di non vedere l’ombra di un animale per alcune ore e li di pazienza ne dovrete avere.

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Come si svolge una giornata di safari

La giornata tipo durante un safari si svolge in questo modo: sveglia verso le 5,30/6,00, dopo una colazione veloce ma sostanziosa si sale sul van/jeep e si parte verso il parco o la riserva naturale. Una volta entrati il vostro autista con la radio è in contatto con driver e guardia caccia del parco e comunicheranno tra di loro i vari avvistamenti degli animali. Il pranzo di solito è al sacco, molti parchi hanno al loro interno delle colline panoramiche dove potersi fermare per una sosta oppure l’alternativa è mangiare in macchina mentre vi godete il panorama. Verso le 7 si torna al camping, una doccia per togliere i chili ti terra rossa che vi ritrovate addosso. Stando fuori tutto il giorno, si pone problema bagno: per l’uomo è sempre più facile, il nostro driver si fermava in alcune zone dove aveva la certezza che non ci sarebbero stati animali nelle vicinanze ma solo un bel cespuglio dove nascondersi; per noi femminucce le alternative sono 2: per le più temerarie il cespuglio è una delle soluzioni, altrimenti all’interno del parco ci sono delle zone “Toilette” ad esempio al Masai Mara c’è un piccolo aeroporto all’interno del parco (una pista e un bagno), all’Amboseli nei pressi della collina panoramica c’è una zona toilette.

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Cosa aspettarsi da un safari in Kenya

Aspettatevi di vedere tantissimi animali, io così tanti non me li ero nemmeno immaginati, avrete modo di vederli a distanza ravvicinata fino a pochi metri da voi. Il safari regala momenti che solo la natura è in grado di offrire ma ricordate che gli elementi fondamentali sono:

  • Il parco: ogni parco ha le sue caratteristiche e i suoi animali (l’Amboseli è l’unico parco dove potrete vedere migliaia di elefanti africani)
  • La guida: una buona guida può fare la differenza, una buona guida con esperienza vi aiuterà a scovare gli animali e sarà in grado di capire e prevedere  il loro comportamento
  • La fortuna: essere al posto giusto nel momento giusto

Safari in Kenya: quando e come avvistare gli animali

 I momenti fondamentali della giornata per avvistare gli animali in “azione” sono due: mattina presto verso le 6.00/7.00 e tardo pomeriggio verso le 17.00/18.00, questi sono infatti gli orari in cui gli erbivori pranzano ed i predatori cacciano (i game drive possono essere quindi due in un giorno o uno unico che dura tutta la giornata). Durante le ore centrali della giornata, gli animali per lo più passano il loro tempo a dormire e riposarsi e sono quindi più difficili da scorgere in mezzo alla vegetazione.

Un altro elemento temporale importante è quello delle stagioni: durante i mesi più caldi (Febbraio e Marzo), gli animali trascorrono molto tempo ad abbeverarsi e rinfrescarsi nei pressi di pozze d’acqua e fiumi. In Aprile ed Ottobre  si può assistere ad uno degli spettacoli più incredibile che la natura può offrire: la migrazione di migliaia di animali dalla Tanzania la Kenya e viceversa attraverso il fiume Mara.

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Il parco è un altro elemento fondamentale, come vi anticipavo prima ognuno ha le sue peculiarità. Vi faccio alcuni esempio riguardanti i parchi che abbiamo visitato in Kenya:

  • L’Amboseli è il parco dove troverete un’alta concentrazione di elefanti africani
  • Il Lago Nakuru è il parco dove potrete vedere rinoceronti bianchi e neri, ne sono presenti 100
  • Il Lago Naivasha è infestato da ippopotami
  • La foresta Kakamega è l’unica ad avere 7 diverse specie di primati

Con questo per dirvi che se volete vedere la migrazione degli elefanti forse il lago Nakuru non è la scelta migliore 🙂

Quanto costa un safari in Kenya

Il safari non è a buon mercato anzi, spesso risulta davvero inavvicinabile; quando abbiamo chiesto il preventivo all’agenzia kenyota ci siamo fatti spiegare nel dettaglio quale sarebbe stata la quota del solo safari ovvero: ingresso al parco, guida, macchina etc.

Quando decidete di fare un safari dovete tener presente alcuni fattori: dovrete pagare il vostro ingresso al parco (i biglietti sono giornalieri con validità di 24 ore), l’ingresso al parco della vostra guida o guide, l’ingresso al parco del veicolo (costo varia in base alle dimensioni). I parchi più belli in Kenya, i più grossi, costano 80$ al giorno, il driver essendo locale ne pagherà 12$, il veicolo ne pagherà altri 10$ ecco che in un secondo state spendendo 100$ al giorno senza contare tutto il resto ovvero: campeggio, pasti, jeep, etc. KWS gestisce il 90% dei parchi e delle riserve in Kenya consultando il loro sito troverete tutte le info sui costi di accesso.

4 COMMENTS

  1. Sai che siamo in cerca di qualcosa di simile…
    Spero di poter vivere queste emozioni quanto prima, AMO gli animali e sogno tantissimo di vedere queste bellezze della nostra Terra così da vicino!
    Diego si sveglia sempre alle 5:20 per andare a lavoro e sarebbe molto più felice di farlo lì 😉

    • E’ stato pesante ma svegliarsi all’alba per vedere un leone che preda, non ha prezzo. Spero che tu riesca ad andare in Africa che sia il Kenya o un altro paese è un viaggio da fare!

  2. Oddio Ele che bel post <3
    Purtroppo il problema del costo è quello che mi trattiene dall'intraprendere questo viaggio.

    Per il poco che ho potuto da Cuba ti ho seguita attentamente mentre scovavi animali qua e la! Il mio sogno più grande è quello di riuscire a vedere tutte queste specie dal vivo prima che si estinguano.

    Bellissime le foto, corro alla gallery!

    • Grazie Dani!!! Il costo incide ma non è impossibile, basta essere un pochino sgamati, certo con gli stessi soldi ho fatto un mese in Messico però non è la stessa cosa. E’ un viaggio che devi fare assolutamente! Tu invece mi hai fatto venire una voglia di Cuba!!!!!

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