In quanti sognano il mare a Dicembre, soprattutto per chi come me abita nella grigia Milano: spiagge bianche, acqua cristalline, sole e tanto relax. Il sud est asiatico è una meta molto battuta da novembre a marzo non ci sono i monsoni e le centinaia di isole, si trasformano in veri e propri rifugi paradisiaci.
Per fortuna non tutta la Thailandia è stata distrutta dal turismo di massa, già scegliendo un periodo come dicembre il numero di turisti cala vertiginosamente e in più, esistono delle isole che conservano intatta la loro bellezza.
Mare in Thailandia quali isole scegliere
Avendo poco tempo a disposizione e, viaggiando sola, ho preferito affidarmi a delle escursioni organizzate per esplorare le isole della Thailandia. Ho scelto come base d’appoggio Khao Lak perché obiettivo del mio viaggio era visitare le Isole Similan e Surin entrambi gli arcipelaghi visibili sono da Novembre ad Aprile.
Per raggiungere Khao Lak potete utilizzare l’aeroporto di Phuket e da li prendere un taxi che in un ora e mezza (dipende dal traffico) vi porti a Khao Lak. La cittadina non è nulla di che un’unica via dove su entrambe i lati si susseguono negozi di souvenir, ristoranti, market, diving center e agenzie turistiche. Non aspettatevi vita notturna o altro, persino l’attrazione principale che è il mercato di Bang Niang inizia a sbaraccare alle 7 e mezza.
Scegliete una qualunque delle agenzie, i tour che propongono sono gli stessi, se volete fare più di una escursione, trattate più possibile il prezzo.
Mare in Thailandia alle Isole Similan
L’arcipelago delle Isole Similan è un parco marino molto rinomato tra gli appassionati di diving; è costituito da 9 isole di cui 3 inaccessibili ai turisti perché dedicate alla salvaguardia delle tartarughe marine. Il tour che ho scelto prevedeva una giornata intera tra le isole, con pick up in hotel all’alba e rientro nel tardo pomeriggio.
Raggiungiamo il punto di raccolta dove confluiscono tutti i minivan che raccolgono i turisti, ci si registra all’accettazione, viene dato un bracciale in gomma colorato che identifica il gruppo/barca di appartenenza e poi si ritirano maschera, boccaglio e pinne. Prima di partire c’è un grosso buffet per la colazione, mentre le Ladyboy spiegano come si svolgerà la giornata. Il tour è gestito da Fantastic Similan e le Ladyboy sono le nostre guide, quella della mia barca si chiama Lady Gaga ed una forza della natura.
Il motoscafo porta 30 persone e in un ora e un quarto raggiungiamo le Similan. Ci si butta in acqua ed è come immergersi in un acquario: coralli, stelle marine, nemo e tutti i suoi amici anche per chi come me non si immerge ma fa solo snorkeling è un vero paradiso. Ogni giorno i tour modificano la successione delle varie soste per fare snorkeling o rilassarsi al mare; questo dipende dalla condizioni del mare e del tempo. Durante il tour a cuoi ho partecipato abbiamo prima raggiunto le isole a sud le n° 4-5-6-7 e poi la 8 e la 9 nel pomeriggio. E’ importante sapere che non visiterete tutte e 6 le isole, un giorno non basta, il tour prevede due punti di snorkeling a largo delle isole e due discese sull’isola 4 per il pranzo e sull’isola 8 per fare mare e relax e salire sul punto più alto dell’isola dove si gode di un bel panorama.
Mare in Thailandia alle Isole Surin
L’arcipelago delle Isole Surin si trova a pochi chilometri dal confine birmani, sono cinque isole molto lontane dalla costa thailandese e anche per questo motivo, in pochi si avventurano.
L’organizzazione dell’escursione è uguale a quanto vi ho detto prima, cambiano solo le agenzie e il punto di partenza. Mi sento di raccomandarvi il tour con Love Andaman perché viaggiando sola, ho apprezzato moltissimo il loro interesse e cura nei miei confronti. Si sono sempre preoccupati che rientrassi in barca e ogni volta che si svendeva per lo snorkeling uno dei ragazzi dell’equipaggio nuotava con me per evitare che andassi in giro sola.
Le isole Surin sono cento volte meglio delle Similan, come vi dicevo data la distanza, in pochi le visitano e le spiagge sono davvero dei paradisi per pochi. Per questa escursione abbiamo a disposizione 3 momenti da 50 minuti l’uno per fare snorkeling; ogni sosta ha una caratteristica diversa, passiamo dai fondali alti a quelli medi, fino a sfiorare i coralli con la pancia. Nono mai visto così tanti pesci e coralli ben conservati ma quello che più mi colpisce sono degli scogli sommersi isolati l’un l’altro che mi ipnotizzavano per quanti pesci e coralli avessero attorno.
Il pranzo sempre con la formula buffet è alla North Surin e io ne approfitto per godermi la spiaggia in solitaria: un distesa bianchissima, un mare cristallino e blocchi di granito che incorniciano il tutto. Incluso nel tour a chiusura di una giornata pazzesca c’è la visita al villaggio dei Moken gli zingari del mare; una comunità che si è stabilita da dopo lo Tzunami nella baia di Ao Bon sull’isola sud delle Surin. Vivono nelle palafitte sulla spiaggia, hanno una scuola, un medico li visita una volta la mese e vivono di pesca. Dai racconti della nostra accompagnatrice mi è rimasto impresso questo aneddoto: durante lo Tzunami del 2004 nessun Monken morì, l’isola venne devastato ma loro si salvarono perché scapparono sulle colline tre giorni prima che avvenne il disastro; si accorsero del pericolo interpretando alcuni segnali del mare.
Mare in Thailandia consigli utili
- Il pranzo che viene servito sulle isole è scarsa cucina thailandese, se soffrite il mare oppure semplicemente non volete rovinarvi la gita mangiando un pesantissimo pollo fritto, portatevi toast e frutta da casa come ho fatto io, non è obbligatorio mangiare al buffet improvvisato.
- Prima di salire in barca vi vengono offerte le pastigli per il mal di mare, non fate i temerari e se solo avete paura di stare male prendetele, sui motoscafi si sta davvero stretti e non è il massimo se vi sentite male.
- Portatevi la protezione solare da +30 il sole in Thailandia non scherza, anche quando il cielo è grigio; se amate lo snorkeling potete comprate le comode magliette che vi proteggeranno la schiena dal sole evitando il casino di mettere la crema da bagnati in spazi piccoli.
- Se non ne avete una, procuratevi una borsa resistente all’acqua, tra le bancarelle per 300 bath potrete comprare la versione fake dell’Ocean Pack, sarete certi che documenti, soldi, cellulari e vestiti si preservino perfettamente asciutti.