Abbiamo fatto il nostro primo viaggio in Thailandia nel 2010, fu il primo viaggio in Asia e ci accolse una Bangkok calda e frenetica. Per una serie di motivi non riuscimmo a visitare il Nord della Thailandia e per anni ho cercato in vari modi ad inserire questa meta nei nostri molteplici viaggi.

Oggi, dopo sei anni realizzo questo sogno! Abbiamo trascorso tre giorni in uno dei posti più spirituali della terra, siamo stati accolti dal profumo degli incensi e dei fiori, dal balsamo di tigre e dalle preghiere buddiste che riecheggiavano nell’aria.
Vi racconto il nostro tour di 3 giorni in Thailandia del Nord.

Giorno uno Chiang Mai

Ci svegliamo molto presto emozionati e impazienti di scoprire Chiang Mai, l’impatto è pazzesco, il traffico è ancora addormentato e nelle strade c’è poca gente. Con la mappa in mano iniziamo la visita dei templi che ci siamo segnati; la città ne conta oltre 200 quindi è importante fare una selezione. Tra i templi più belli della città vecchia di Chiang Mai ci sono:

  • Wat Chedi Luang uno dei templi più antichi della città
  • Wat Phra Singh, uno dei templi più venerati della città
  • Wat Phan Tao costruito in tek, decorato con mosaici in vetro
  • Wat Chiang Yeun un bellissimo esempio di tempio in stile birmano
  • Wat Chiang Mun, dicono essere stato costruito dal fondatore di Chiang Mai

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Nel primo pomeriggio abbiamo un appuntamento con Nana una ragazza che abbiamo contattato dall’Italia che ci aiuterà a realizzare il sogno di essere tatuati con la tecnica dal bamboo, da un monaco buddista in un tempio. Non voglio svelarvi molto di questa esperienza, ve ne parlerò in un altro articolo, vi dico solo che è stata unica e particolare, un susseguirsi di emozioni difficili da spiegare.

Per saperne di più legate l’articolo sul tatuaggio Thai con il Monaco

Torniamo a Chiang Mai in tempo per un buon frullato e per assistere ai preparativi del Sunday Street Market, un vero e proprio must se vi trovate da queste parti. Il centro storico viene totalmente bloccato da centinaia di bancarelle che occupano ogni centimetro disponibile d’asfalto.
E’ un mercato colorato, rumoroso, profumato, incasinato, un paradiso per quelli come me che comprerebbero ogni cavolata che vedono. Nelle strade più grandi ci sono 4 file di bancarelle, con cianfrusaglie, vestiti, quadri, oggetti d’artigianato, unguenti, incensi, saponi, candele profumate insomma tutto! Nelle vie più defilate invece ci sono le migliori bancarelle di cibo tailandese, dove potrete cenare con meno di 2 euro a testa: ravioli, polpette, spiedini, frutta e frullati, pesce essiccato, pad thai, zuppe per tutti i gusti e le esigenze.

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Il mercato inizia al tramonto e termina verso la mezzanotte e si svolge solo di Domenica, se non doveste riuscire ad andarci, il sabato si svolge il Saturday Night Market che ci dicono essere molto simile.

Giorno due Chiang Rai e il Triangolo d’oro

Avendo poco tempo a disposizione, abbiamo decido di acquistare un tour organizzato che comprendesse il celebre White Temple e il Triangolo d’oro, ci sono tantissime agenzie e bene o male offrono tutti un tour in giornata da Chiang Mai al costo di circa 1000 bath a testa tutto incluso.

  • La prima tappa ad un’ora da Chaing Mai sono le Hot Spring; non aspettatevi un parco naturale immerso nel verde con pozze di acqua calda che zampillano, no, io lo definirei un autogrill per fare colazione costruito attorno ad un paio di pozze di acqua calda.
  • La seconda tappa è il Wat Rong Khun meglio conosciuto come White Temple, il solo e unico tempio moderno che da anni desideravo vedere con tutta me stessa. Le sue a pareti bianche brillano al sole, è eccentrico, strano, unico e fuori dagli schemi io l’ho trovato pazzesco. E’ stato costruito nel 1997 da un eclettico architetto tailandese famoso per il suo estro creativo.  Il biglietto d’ingresso costa 30 Bath e nel nostro caso è incluso nel pacchetto, al termine della visita consegnando il vostro ticket riceverete in omaggio un libro che vi racconta la storia del tempio.

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La pausa pranzo è in un ristorantino a due passi dal tempio, una piccola bettola dove il cibo servito è di bassissima qualità.

  • La terza tappa è il triangolo d’oro, il punto dove s’incontrano Laos, Thailandia e Birmania un posto magico è importante, dove tre nazioni si uniscono sulle rive del Mekong. Tutta la zona è piena di templi colorati e scenografici, c’è un grande Buddha costruito in collaborazione con 9 nazioni, elefanti d’oro impilati, statue in tutte le forme e posizioni. Ad indicare il punto d’unione delle nazioni, un piccolo obelisco e un triangolo in ferro con i nomi scritti sopra.

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  • La quarta tappa è il villaggio Yapa, il villaggio delle donne giraffa, è opzionale e noi abbiamo scelto di non visitarlo, in questo caso siamo rimasti una ventina di minuti in un altro villaggio rurale tailandese.
  • La quinta e ultima tappa è un luogo particolare, cupo e strano situato a 10km da Chiang Rai: il Baan Dam opera anch’esso di un eccentrico artista tailandese divenuto ormai famoso in tutto il mondo. Si tratta di un complesso di “case” in legno dipinte di nero che in parte sono adibite a museo in parte a studio d’arte a cielo aperto. Le circa 40 case sono sparse in un ampio giardino, è come visitare un villaggio solo che all’interno di ogni abitazione troviamo corni, scheletri, pelli di serpente, pelle d’orso, oggetti in legno per lo più macabri. Vale una visita per ammirare il minuzioso lavoro di questo artista e la sua estrosità.

Torniamo in città verso le 8 e dopo aver mangiato un pad thai veloce, ci precipitiamo al Thapae Stadium dove si svolgono gli incontri di Muai Thai. E’ un evento che mi ha sempre incuriosito, ma non avevo mai avuto occasione di parteciparvi. È stata una serata adrenalinica, di botte e di spettacoli, ci sono 7 incontri in totale e si alternano donne e uomini. Nello specifico questo stadio è pensato per i turisti che sono l’80% degli spettatori, ma per essere stata la mia prima volta sono rimasta entusiasta, se invece volete davvero assistere allo spettacolo circondati da tailandesi che scommettono e bevono, ci sono degli stadi frequentati dai locali fuori città.

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Giorno tre Chiang Mai in motorino

Uno dei templi più famosi e venerati della Thailandia è il Wat Phra Tat Doi Suthep che si trova a circa 18km dal centro città su di una collina che domina la vista di Chiang Mai. Il metodo più veloce e il più economico per visitarlo è quello di noleggiare un motorino (costo giornaliero di circa 200 bath). Se non ve la sentite di buttarvi nel traffico e di sperimentare al guida a sinistra, potrete sempre prendere o un taxi o u tuk tuk ma avendolo provato di persona, vi dico che non è pericoloso e a parte il tratto iniziale che è in città tra machine e motorini, la salita al tempio è priva di traffico.
In 20 minuti raggiungiamo la vetta e iniziamo l’esplorazione del tempio, salendo la scalinata di 300 gradini che porta all’ingresso. L’oro delle cupole fa da contrasto con il cielo azzurro mentre i fedeli pregano e il fumo dell’incenso riempie l’aria. E’ un tempio affollato, quindi cercate di andarci in tarda mattinata o meglio ancora nel primo pomeriggio quando i tour organizzati sono già andati via. (ingresso 30 bath)

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Entusiasti del nostro motorino decidiamo di vagare senza meta al di fuori delle mura della città vecchia: non potevamo fare scelta migliore, scopriamo vie e quartieri magnifici, dove i pochi turisti presenti non si sono ancora addentrati.

Ci siamo spinti nella parte più a ovest della città e qui si trova uno dei suoi mercati fissi più antichi e più belli, il Warorot Market un vero mercato tailandese, dove non troverete turisti ma solo i locali. Perdersi è semplice ma anche bello, in più nella zona delle bancarelle alimentari potrete mangiare piatti deliziosi pagando meno di due euro a persona.

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Per concludere al meglio il viaggio e la nostra esperienza, abbiamo optato per un corso di cucina tailandese, della durata di 5 ore circa. Un’esperienza da fare in un viaggio in Thailandia, la consiglio a tutti non solo perché è un buon modo per imparare a cucinare alcuni deliziosi piatti tipici della zona ma anche un modo alternativo di  conoscere più a fondo la tradizione culinaria di questo paese. Il corso prevede una gita al mercato locale dove vi verranno spiegati tutti i prodotti base della loro cucina, per poi tornare in classe e mettere all’opera le vostre abilità. Una serata diversa, unica, dove abbiamo gustato ottime pietanze tailandesi preparate da noi!

Consigli per un viaggio in Thailandia del Nord

  • Ricordate sempre che è importante essere vestiti adeguatamente quando entrate nei templi, le donne devo avere spalle e gambe coperte.
  • Noleggiate un motorino o una bicicletta, è il modo migliore per visitare la città vecchia (interna alle mura) e quella “nuova”, imparando a guidare nel traffico frenetico tipico della Thailandia.

 

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