Ho perso il conto di quante volte ho chiesto a Roberto ti portarmi a fare un viaggio nel Sud Est Asiatico, ma non in uno stato qualunque io ho sempre sognato di visitare Cambogia, Laos e Vietnam. Ci sono voluti due viaggi in Asia e tanta opera di convincimento ma alla fine abbiamo acquistato un biglietto andata e ritorno per Ho Chi Minh City. Abbiamo programmato un viaggio di un mese, dove attraverseremo i tre paesi partendo da Saigon in Vietnam, passando per la Cambogia, il Laos e poi di nuovo in Vietnam. Un viaggio lungo con molte tappe, un viaggio che ha consolidato il nostro amore per il Sud Est Asiatico.
Mappa della Cambogia
Itinerario di viaggio in Cambogia
Giorno 1 – 2 – 3 – 4→ Abbiamo raggiunto la Cambogia con un volo di 55 minuti da Ho Chi Minh City sulla capitale Phnom Penh. Ci sono circa sei voli al giorno ed è sicuramente il mezzo più rapido per spostarsi tra i due paesi. Dopo aver sbrigato le pratiche per il visto, con un taxi raggiungiamo il nostro Hotel e iniziamo l’esplorazione della città. L’Hotel si trova a due passi dal Palazzo Reale in una posizione comoda per esplorare la capitale. Phnom Penh è una città vivace e ricca di importanti strutture architettoniche, è un tappa fondamentale per capire la storia e la cultura del popolo khmer e vi consiglio di soggiornarci almeno per un paio di giorni. Il Primo giorno abbiamo giusto il tempo di esplorare la zona antistante l’hotel, localizzare sulla mappa le principali attrazioni e fare una passeggiata lungo le sponde del Tonlè Sap fino a raggiungere il centro dove ci sono tantissimi locali chiassosi e bancarelle di cibo.
Nei successivi due giorni di viaggio abbiamo visitato le principali attrazioni di Phnom Penh:
Il Palazzo Reale: meno sfarzoso di quello di Bangkok, il centro del fulcro del potere della Cambogia si trova in un edificio in pieno stile khmer; i tetti sono dorati, la bellissima Sala del trono che viene utilizzata per le incoronazioni e le cerimonie ufficiali è sormontata da una torre alta circa 60 metri. Il Re, pur essendo una figura priva di ogni tipo di potere esecutivo, è comunque un simbolo importante del paese che nel quale identificarsi. Il secondo edificio più importante del Palazzo Reale è la Pagoda d’Argento o Pagoda del Buddha di smeraldo l’intero pavimento della sala è ricoperto da 5.000 piastrelle d’argento; l’interno è decorato da statue di Buddha realizzate con pietre e metalli di pregio.
Il Museo Nazionale è sicuramente una tappa imperdibile per un un tour di Phnom Penh. Immerso in un bel parco verde, l’edificio è di colore rosso in stile khmer e al suo interno è ospitata la più grande collezione di sculture e opere khmer.
Il Wat Phnom si trova sull’unica collina della città (27mt circa), si accede al tempio risalendo un’imponente scalinata decorata da leoni e serpenti. Per i fedeli questo è il tempio dove chiedere un pizzico di fortuna; esami a scuola, lavoro, soldi etc. Il Wat Phnom è un tempio vivace dove troverete molta gente, tra cui mendicanti e venditori di strada.
L’Asia è il continente dei mercati, noi ci perdiamo sempre tra bancarelle che vendono cianfrusaglie e anche qui a Phnom Penh ci siamo imbattuti nel mercato Centrale il più grande della città. L’edificio è facilmente riconoscibile, formato da una cupola centrale dalla quale partono delle 4 diramazioni rettangolari a formare una gigantesca X. Qui troverete di tutto dai gioielli alle stoffe, alla cosmetica, elettrodomestici, souvenir, piatti, vestiti e come sempre centinaia di bancarelle di cibo.
Museo del genocidio di Tuol Sleng è un luogo che deve essere visitato perché per capire questo paese oltre ai lati positivi e felici delle persone, dei sui templi e mercati, bisogna anche vedere il alto oscuro quello che tutto vorremmo ignorare e cancellare. Il liceo Tuoi Sleng è diventato alla fine degli anni 70 un luogo di morte e tortura. Requisito dai Khmer Rossi, qui venivano imprigionate le persone e dopo essere state torturate venivano uccise. Se l’edificio esternamente non è particolarmente crudo, al suo interno le stanze usate come prigioni per torturare le persone fanno venire i brividi; a questo si uniscono le migliaia di foto di bambini, donne, uomini, ragazzi che in questo luogo hanno perso malamente la vita.
Giorno 5 – 6 – 7 – 8 – 9 -10→
Dalla capitale Phnom Penh raggiungiamo all’alba il Terminal dei Bus con un tuk tuk e prendiamo l’autobus della linea Mekong Express per raggiungere Siem Reap (circa 6h ore con sosta in autogrill).
Raggiungiamo Siem Reap nel primo pomeriggio sotto un sole cocente e un’umidità altissima. Prendiamo un Tuk Tuk e raggiungiamo il nostro hotel, abbiamo giusto il tempo di lasciare i bagagli che troviamo ad attenderci la nostra guida che per i successivi 4 giorni ci accompagnerà nell’esplorazione del sito archeologico di Angkor. Abbiamo contattato la nostra guida parlante inglese tramite un’agenzia locale che però non vi citerò perché non ci siamo trovati molto bene con loro e nemmeno con la guida. Quello che vi consiglio è di utilizzare una guida locale che potrete scegliere direttamente all’interno di Angkor oppure in una delle tante agenzie di Siem Reap.
Non starò a elencarvi cosa abbiamo visto all’interno del sito di Angkor, abbiamo trascorso 3 giorni pieni camminando all’interno di moltissimo templi e palazzi antichi, un susseguirsi di rovine che raccontano la storia di questo popolo. Angkor è un luogo magico e davvero unico, è difficile immaginarselo fino a quando non lo si vede con i propri occhi. Le nostre giornate iniziavano la mattina presto per approfittare del “fresco”, verso mezzogiorno/l’una si pranzava e si ricominciava e esplorare il sito verso le tre fino al tramonto.
Per accedere ad Angkor è necessario avere pass che ha diverse durate: 1,3 o 7 giorni. Io vi consiglio il pass da 3 giorni, che è la giusta via di mezzo che vi consentirà un bel giro esplorativo di questo immenso parco. Il pass da un giorno è davvero riduttivo, in un solo giorno non avrete modo di vivere il parco, sarà solo una grande corsa contro il tempo per visitare i templi principali senza aver modo invece di esplorare quelli più nascosti e suggestivi.
Siem Reap è la cittadina che si trova a 5 km dall’ingresso del sito di Angkor, questo sobborgo è stato costruito per ospitare i milioni di turisti che ogni anno visitano il sito archeologico. Ci sono opinioni contrastanti di chi la descrive come un parco giochi per turisti che offrono ogni servizio, a noi sarò onestamente ci è piaciuta. Ci sono dei mercati di souvenir molto carini, tantissime bancarelle di cibo per tutti i gusti, hotel belli e raffinati con fornitissimi centri per massaggi. Dopo aver trascorso una giornata intera all’interno del parco, camminando sotto il sole cocente con il 100% di umidità, la cittadina di Siem Reap è esattamente quello che ci vuole per staccare e godersi una sana vacanza.
Per saperne di più leggi anche: Guida alla visita di Angkor in Cambogia
Informazioni pratiche per la Cambogia
Sicurezza: nonostante abbia letto alcuni trafiletti della guida Lonely Planet che descrivevano la Cambogia ed in particolare Phnom Penh non un paese così sicuro, noi non abbiamo percepito alcun pericolo e abbiamo sempre viaggiato con molta tranquillità. Come in ogni paese è sempre importante fare attenzione agli oggetti di valore e a non portare con se troppi contanti o documenti importanti. Fatevi sempre delle fotocopie oppure delle foto da tenere sul telefono.
Moneta: la moneta locale cambogiana è il Riel il cambio è di circa 1€ corrisponde a circa 4.900 riel. Noi abbiamo pagato gli hotel con le carte di credito, sono accettate ovunque Visa e MasterCard mentre per i mercati, e lo shopping vi consiglio di utilizzare contanti. Noi abbiamo sempre prelevato agli sportelli bancomat.
Visto: Per entrare in Cambogia è necessario il visto che si ottiene direttamente all’arrivo in aeroporto. Assicuratevi di avere con voi due foto tessere 4×6 e dovrete pagare 30 Dollari perché vi venga rilasciato un visto turistico della durata di 30 giorni.
Mezzi e spostamenti in Cambogia
Abbiamo dovuto affrontare pochi spostamenti interni in Cambogia. Per raggiungere il paese, abbiamo preso un volo della durata di 55 minuti da Saigon (Vietnam) fino a Phnom Penh e abbiamo volato con la Vietnam Airlines un ottima compagnia leggermente più bella della Low Cost Air Asia.
Per muoverci da Phnom Penh a Siem Reap abbiamo invece utilizzato un bus locale il Mekong Express che in circa 6h con partenza alle 7 del mattino vi porterà a Siem Reap. Nonostante le strade dissestate, il viaggio è stato abbastanza piacevole con meno di 10 dollari abbiamo raggiunto il sito archeologico di Angkor.
Quando andare in Cambogia
Se dovessimo seguire alla lettera la regola, la Cambogia è un paese che andrebbe visitato da Dicembre a Marzo che è il periodo secco dove i monsoni sono terminati e il tempo è migliore. Noi abbiamo visitato la Cambogia in Agosto in pieno periodo monsonico ma se c’è una cosa che ho imparato in molti anni di viaggi in Asia in Agosto e non è che i monsoni e il clima è davvero imprevedibile e quindi non è assolutamente detto che se decidiate di visitare questo paese in estate lo passerete sotto la pioggia battente. Noi per tutto il viaggio abbiamo trovato bel tempo di giorno e sporadici temporali di notte.