Il Parco Nazionale del Kruger è il più grande del Sudafrica ed è uno dei pochi posti al mondo dove è possibile in totale autonomia e sicurezza, compiere un safari con la propria auto, senza guida, senza nessun rischio di perdersi.
Abbiamo inserito tre giorni al Parco Kruger durante il nostro viaggio in Sudafrica, perché prima di tutto volevamo vedere con i nostri occhi questo parco e rifare un piccoli safari ma soprattutto, perché nella nostra check list degli animali visti nei vari safari in Kenya, mancava ancora all’appello il Leopardo. Purtroppo il sogno non siamo riusciti a realizzarlo nemmeno questa volta, come ben saprete un safari non è come andare allo zoo, potrebbero passare ore senza vedere nemmeno un’impala e poi all’improvviso sbucano 3 leoni; ci sono molti fattori che influiscono e in questo post, vi darò qualche consiglio per visitare il Parco Kruger.
Safari al Parco Kruger: il parco
19.500 mtq di parco, esteso in lunghezza tra nord e sud diviso tra il Sudafrica e il Mozambico, questo è come lo definisco io un parco con tuti gli accessori, che a poco a che vedere con gli spartani e isolati parchi dell’africa centrale.
All’ingresso del parco o negli hotel è in vendita la cartina del Kruger: un libertino con mappe, informazioni sul parco e un bell’elenco fotografico di tutti gli animali presenti al suo interno così che vi sarà più facile identificarli.
All’interno del parco esistono tre diverse tipologie di strada: le rosse che sono asfaltate, le gialle che sono sterrate e le bianche che sono accessibili sono ai 4×4.
Il parco è fornito al suo interno di punti di ristoro: campione attrezzati con pompe di benzine, parcheggi, supermercati, alloggi, servizi igienici, zone picnic, e qualche museo che racconta il parco e la sua storia.
Safari al Parco Kruger: come visitare il parco
Uno dei motivi per cui vale la pena di soffermarsi qualche giorno in questo angolo di paradiso, è proprio perché se non siete amanti dei tour e preferite il viaggio fai da te, qui per fare un safari vi basterà avere la propria macchina, una mappa, dell’acqua e una macchina fotografica.
Durante il nostro viaggio abbiamo provato tre differenti tipologie di safari ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti:
Safari al Parco Kruger con guida privata:
Per il primo giorno di safari al Parco Kruger, abbiamo scelto di affidarci a Creig una guida esperta che ci ha accompagnati in un tour privato di tutto il giorno al parco. Trovo che questa soluzione sia la migliore di tutte, Avere una guida esperta che vi coinvolge nel safari, renderà l’esperienza unica anche quando gli animali non si trovano. Abbiamo stabilito un piano d’azione, ci ha illustrato quali sarebbero state le tappe della giornata, elencato alcune regole di comportamento con gli animali e nel parco e siamo partiti. L’occhio esperto è riuscito a mostrarci animali davvero invisibili tra la vegetazione, ogni secondo era perfetto per spiegarci, piante, rocce, strade; un safari vissuto in prima persona e che ti lascia un enorme bagaglio conoscitivo. Il lato negativo è che un safari di questo tipo è molto costoso.
Il costo a persona è di 900 zar, include lo snack ma non il biglietto al parco paria 304 zar.
Safari al Parco Kruger in autonomia:
Il secondo giorno di viaggio ci siamo svegliati alle 5 preparato il necessario e alle 5,30 ci siamo recati all’apertura del gate dove prima si compra il biglietto e poi si entra nel parco. Per fare un safari con la propria auto non è necessario noleggiare suv o fuori strada, noi avevamo un banalissima Hyundai i10 e siamo riusciti a percorrere sia le strade asfaltate che quelle sterrate. Il vantaggio di essere soli, è che nessuno detta regole e tempi e se volete fermarvi a fotografare una giraffa per un ora potete farlo e gli unici costi sono quelli della benzina e del cibo che consumerete durante il tragitto.
Il lato negativo è che non avendo l’occhio esperto di una guida che scova gli animali, se sono poco visibili o lontani difficilmente li vedrete. Guidare e osservare non è facile, vi stancherete molto più velocemente. L’altro lato negativo, è che la macchina è più bassa delle jeep dei ranger, avrete meno visuale e meno campo d’azione. Se scegliete questa soluzione, oltre ad affidarvi alla vostra vista, chiedete alla auto che passano, se nelle vicinanze sono stati avvistati degli animali o se vi consigliano qualche zona dove andare. Nei camping del parco kruger, sono appese delle cartine dove vengono segnati gli avvistamenti dei big five ad eccezione del rinoceronte che essendo un animale preda di bracconieri non ne vengono segnalati gli avvistamenti.
Il costo a persona è di 304 zar ( il biglietto d’ingresso al parco) bisogna aggiungere i costi del cibo e della benzina.
Safari al Parco Kruger con guida di gruppo:
Per l’ultimo giorno, abbiamo scelto la soluzione del safari di gruppo, tramite una struttura vicino alla nostra guesthouse. In questo caso, il safari funziona, come un tour organizzato: vi vengono a prendere in struttura, vi portano al parco, ci sono due stop per colazione e pranzo e poi si torna in hotel. La guida in questo caso non sempre è esperta e abile nel portarvi in giro per il parco. Conosce bene le strade, gli animali, le loro abitudini ma si affida all’aiuto di colleghi e altre auto per scovarli. Il vantaggio di questa tipologia di safari, è che ha un costo più accessibile e che comunque il vostro driver/guida ha sicuramente più occhio di voi nello scovare gli animali e qualche aneddoto è in grado di raccontarlo. Il lato negativo è che non sai mai con chi fari il safari, può essere un gruppo omogeneo e tranquillo, uno con mille bambini, oppure quelli ala prima esperienza che chiedono al driver di fermarsi per fotografare ogni impala che vedono.
Il costo a persona è di 304 zar ( il biglietto d’ingresso al parco) bisogna aggiungere i costi del cibo e della benzina.
Safari al Parco Kruger: quando andare
Noi abbiamo scelto il mese di Dicembre perché in Sudafrica è estate quindi il periodo migliore per visitare il paese, non vale lo stesso per il Parco, perché proprio da Novembre a Febbraio è il periodo delle piogge, la vegetazione è fitta ed è più difficile avvistare gli animali.
Nei tre giorni trascorsi il meteo è stato variabile: grigio all’alba, sole caldo e forte di giorno e di nuovo grigio e nuvoloso al tramonto.
Safari al Parco Kruger: dove dormire
Rispetto ai soliti viaggi, questo è stato organizzato all’ultimo minuto, la nostra esperienza di safari in Kenya, prevedeva l’alloggio in tende e rifugi dei guardaparco, una soluzione diversa ma soprattutto economica. In questo caso invece, abbiamo preferito alloggiare in una struttura con maggiori confort e, a pochi metri dall’ingresso del parco Kruger (soggiornando all’esterno del parco i costi si riducono notevolmente).
Phalaborwa è uno dei gate d’ingresso del parco, ed una piccola cittadina di 15,000 abitanti. A due passi dall’ingresso si trova la Guesthouse Kaia Tani gestita con cura e amore da Paolo e Barbara due ragazzi italiani che 6 mesi fa, hanno lasciato l’Italia per intraprendere questa nuova avventura dall’altra parte del mondo. Questa soluzione, vi offre un ottimo compromesso: avrete i confort di un lodge con camere bene arredate con bagno privato, ma il calore e l’elasticità di una guesthouse, dove non avete obblighi di cena ed essendo dotato solo di 6 camere, non c’è ressa e confusione. Paolo e Barbara, sono persone molto piacevoli e gentili, vi sapranno aiutare in ogni vostra richiesta.
La camera doppia per 4 notti è costata 5.520 ZAR inclusa la colazione.
Vaccinazioni per il safari in Sudafrica
La maggior parte del Sudafrica è malaria free, fa eccezione il Parco Kruger ma solo nel periodo cha va da Novembre; è una malattia curabile se presa in tempo nell farmacie è possibile acquistare un test per poterla diagnosticare. Non è una malattia così facile da contrarre anche nei paesi dove è più endemica. Nel nostro viaggio non ci siamo sottoposti a nessuna profilassi antimalarica, abbiamo preferito utilizzare repellenti a base di deet e coprire le zone del corpo più esposte come braccia e gambe. Dallanostra esperienza in questo viaggio, non abbiamo mai visto una zanzare nè siamo stati punti.
Consultate sempre un medico prima di decidere che profilassi seguire e se seguirla, nel paese non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.
Safari al Parco Kruger: informazioni varie
- Il biglietto d’ingresso al parco si acquista al gate, il costo è di 304 ZAR potete pagare con contanti o con carta e prima dell’ingresso dovrete compilare un foglio con i vostri dati e se usate il vostro veicolo anche la targa.
- Se nel vostro viaggio pensate d’includere più di un parco, vi consiglio la Wild Card una tessera che vi permette accesso illimitato a tutti i parchi del circuito (sono inclusi anche molti parchi presenti sulla Garden Route e le riserve naturali di Cape Town) per maggiori informazioni e costi consultate il sito ufficiale.
- Oltre a un bel cappello per il sole e alla crema solare, tutto dipende quale soluzione di viaggio adotterete: con guida o in gruppo acqua e viveri vi verranno forniti sempre. Se sceglierete la soluzione in autonomia, fate scorta d’acqua e di qualche snack prima di partire, per ogni altro bene o necessità potete fare sosta in uno dei camping del parco dove oltre allo shop ci sono i bagni!
Ottimi e preziosi consigli per visitare il Parco Kruger!
Se riesco ad organizzare il tutto per il prossimo anno, ti chiederò sicuramente qualche info in più.
Intanto mi segno il nome della Guest house, carinissima.
Buoni Viaggi – Monica I Viaggi di Monique
Metà ottobre per il parco Kruger é fattibile? Bisogna vaccinarsi per la malaria? Meglio con i rangera o il fai da te? Grazie per la risposta
Ciao potrei chiederti dei consigli?
io andrò in sud africa con 2 bambini di 4 e 6 anni.
vorrei andare al parco kruger, ma da soli è complicato avvistare qualcosa, vedo che tu avevi preso una guida che vi portava in giro , ma vengono con la tua macchina o con la propria?