Una delle tappe del nostro itinerario in Colombia, è stata il Parco Nazionale di Tayrona, un vero e proprio paradiso molto frequentato sia da turisti che dai locali. Quando abbiamo programmato il nostro viaggio in Colombia non ero certa di voler includere questo parco nel nostro itinerario, avevo ricevuto troppe opinioni contrastanti e in tanti lo sconsigliavano per il clima e perché troppo turistico.
Siamo rimasti in dubbio fino all’ultimo e non avendo organizzato nulla in anticipo, del viaggio nella costa caraibica della Colombia abbiamo potuto decidere il giorno stesso di visitare il Parco di Tayrona, complice il fatto che era proprio di strada per raggiungere Santa Marta dalla Guajira.
Come arrivare al Parco Tayrona
Partendo da Riohacha che era stata la nostra base per il tour nell’Alta Guajira abbiamo preso un bus locale che in circa due ore ci ha portato all’ingresso del Parco di Tayrona. Non esiste una vera e propria fermata, quando siamo saliti sul bus abbiamo semplicemente chiesto all’autista di farci scendere all’ingresso di Tayrona.
Al contrario se si partite da Santa Marta il bus impiegherà un ora circa, ma la discesa funziona allo stesso modo, non esistendo la fermata segnalata da un cartello, chiedete all’autista di avvisarvi una volta giunti a destinazione.
Quanto costa l’ingresso al Parco Tayrona
All’ingresso del parco inizia la vera e propria trafila per l’accesso.
Dovrete fornire il vostro passaporto per registrare i nominativi, vi verrà chiesto per quanto tempo volete fermarvi e dove intendete alloggiare, una volta pagato il biglietto vi daranno un braccialetto che dovrete sempre indossare all’interno del Parco. Vi verrà fornito un’opuscolo che include la mappa e le regole da rispettare nel parco.
I prezzi per entrare al Parco di Tayrona(aggiornati ad Agosto 2016):
- Adulti stranieri: 42.000 COP
- Studenti (sotto i 26 anni): 8.000 COP (dovrete esibire un documento e la tessera che attesti che siete studenti)
- Bambini (tra i 5 e 12 anni): 8.500 COP
- Adulti o stranieri residenti in Colombia: 15.000 COP
Ora che avete pagato i biglietti vi aspetta una camminata di 3km per arrivare al parcheggio principale da cui parte il vero sentiero che vi porterà alla scoperta del parco oppure potete scegliere di prendere lo shuttle (3.000 COP a persona)
Noi abbiamo optato per la seconda opzione, giunti al parcheggio abbiamo lasciato i nostri bagagli (2 zaini) e pagato 20 COP perché un cavallo ce li portasse fino al nostro campeggio. La strada che avremmo dovuto percorrere di 4 chilometri circa, era un sali e scendi, un mini trekking nella giungla e abbiamo preferito camminare senza pesi.
Dove e come dormire al Parco Tayrona
Partiamo dal tipo di alloggio disponibile; potete scegliere tra le amache o le tende.
- Le amache sono sicuramente al soluzione più economica, di solito sono una in fila all’altra all’interno di strutture chiuse da zanzariere. Sono abbastanza comode e sono la soluzione più fresca, essendo totalmente all’aria aperta e di solito posizionate all’ombra sia di giorno che di notte sono ideali per rilassarsi (noi abbiamo dormito in amaca per 15.000 COP a testa).
- Le tende, leggermente più care delle amache, possono essere comode per la privacy ed offrire maggior agio per il riposo ma spesso sono posizionate al sole e all’alba verrete letteralmente svegliati dal caldo soffocante che si scatena. Dovete anche tener conto che dovrete portarvi un materassino e un sacco a pelo.
Una volta scelto il “come dormire” dovete solo decidere dove e qui entrano in gioco il fattore tempo, ma sopratutto se cercate relax o divertimento.
Seguendo i consigli di altri viaggiatori incontrati durante il viaggio in Colombia, abbiamo scelto di fermarci a dormire a El Paraiso la prima spiaggia non balneabile del Parco di Tayrona che si incontra lungo il tragitto (dista circa 1 ora a piedi dal parcheggio dell’ingresso). A detta loro, e noi lo possiamo confermare, è sicuramente il posto più tranquillo dove alloggiare, meno affollato del più famoso Cabo San Juan, lo abbiamo scelto anche perché qui ci sono molte più amache per dormire, ed è un’ottima base per poi spostarsi nei trekking.
Se avete più giorni a disposizione, e decidete di soggiornare a Cabo San Juan, dovete fare i conti con i numerosi turisti che affollano questo camping. Le uniche amache di trovano sulla capannina, un punto strategico rinfrescato dal vento, ma i posti sono pochi e il più delle volte è sempre pieno; dovendo quindi ripiegare sulle tende ricordate che queste sono tutte posizionate al sole.
Cosa fare al Parco di Tayrona
Quando si sceglie di passare del tempo al parco di Tayrona, lo si fa principalmente per rilassarsi al mare, fare del trekking o magari delle gita in mare per fare snorkeling o immersione. Noi come già detto non avevamo molto tempo a disposizione, abbiamo trascorso nel parco 3 giorni di cui due pieni, dove ne abbiamo esplorato solo una piccola parte. Con base a El Paraiso per non perdere le fresche e comode amache, ci siamo mossi per esplorare le baie vicine prima su tutte Cabo San Juan.
Cabo San Juan come vi anticipavo, è la meta più turistica e gettonata del Parco di Tayrona (circa 40 minuti di cammino da El Paraiso), è sicuramente una spiaggia molto bella ma ne esistono di più belle nel parco. Le due belle e piccole spiagge della baia sono il posto ideale per rilassarsi al sole. Da qui partono molte escursioni per fare snorkeling, potete affittare l’attrezzatura direttamente al campeggio e poi partecipare a un escursione per ammirare i bellissimi coralli e i pesci colorati.
Dopo Cabo San Juan ci spostiamo alla Piscina sicuramente la spiaggia più bella del Parco di Tayrona. La spiaggia è lunga e bella, è meno affollata di Cabo e quindi potrete rilassarvi molto più facilmente. Anche questa spiaggia è ottima per lo snorkeling la barriera corallina è una delle più belle del paese. Subito dopo la Piscina c’è la Piscinetta, che si rivela una minuscola baia paradisiaca; qui potete fare il bagno e rilassarvi anche se lo spazio in spiaggia è davvero limitato.
Oltre al mare, al sole e allo snorkeling, il Parco di Tayrona è l’ideale se volete intraprendere dei piccoli trekking nella giugla; come potrete vedere già solo il primo trekking per raggiungere il campeggio e i successivi per spostarsi tra le spiagge vi regaleranno dei paesaggi mozzafiato, gli unici suoni che sentirete sono quelli della natura. Qua e la potreste incontrare della scimmie che saltano da un albero all’altro.
Consigli pratici per il Parco di Tayrona
Il Parco di Tayrona è protetto e i colombiani fanno di tutto per preservare questa angolo di natura incontaminata. All’ingresso vi verrà data una brochure con le regole da seguire nel parco, incluso cosa non dovete assolutamente portare (ad esempio buste di plastica, droghe e alcool).
- Portate con voi dell’acqua, vi servirà per il trekking d’ingresso e per risparmiare qualche soldo altrimenti sarete costretti comprarla all’interno dove i prezzi sono gonfiati.
- Portatevi poco bagaglio, vi serviranno un costume e due vestiti, passerete la maggior parte del tempo in spiaggia e in più, dormendo in tenda o amaca, non avrete i comfort e lo spazio di una stanza d’hotel.
- Portatevi i contanti perché non accettano carte o bancomat e come potrete immaginare non ce ne sono all’interno del parco.
- Portatevi un repellente per le zanzare a base di deet
- Crema solare, occhiali e un cappello
Un piccolo consiglio, uscendo dal parco abbiamo erroneamente percorso la strada che seguono i cavalli che portano sia le persone che i bagagli all’interno del parco, la strada è molto meno faticosa, meno impegnativa e più breve di quella panoramica che abbiamo seguito per entrare a Tayrona.